Non vedi l’ora di realizzare favolosi progetti DIY con la resina epossidica, ma hai ancora dubbi in merito al suo utilizzo?
Se sei un habitué del nostro blog sul fai-da-te l’avrai intuito da tempo: il materiale in questione è versatile, multitasking e polifunzionale.
Colata dopo colata, potrai sbizzarrirti nella realizzazione di bijoux o piccoli accessori per la casa, vasetti o decorazioni festive, ciondoli o vassoi da portare in tavola nei momenti speciali.
E dal momento che noi di Reschimica vogliamo mettere il turbo alla tua creatività, in quest’articolo abbiamo deciso di elencare soltanto alcuni dei materiali non compatibili con la resina epossidica – sì, anche con la Fil Cristal o la Liquid Glass e l’Aqua Resin che trovi sul nostro store: ecco cosa sapere per non farti trovare impreparato.
L’abbiamo definito un elenco «quasi» esaustivo perché la creatività e la sperimentazione artistica non hanno confini.
Di tanto in tanto, i nostri amici artigiani condividono con noi i top e i flop delle loro sessioni in laboratorio, aiutandoci a migliorare i nostri prodotti e a suggerire alla community altre mille idee fai-da-te realizzabili a casa.
Dunque, di seguito trovi una lista dei materiali sui quali la resina epossidica non attacca:
«Tutto qui?» – ci chiederai.
Esattamente!
La resina epossidica è, infatti, un materiale bicomponente. La parte A si mescola al reagente B in percentuali che variano a seconda del prodotto scelto, prima di trasformarsi nel fluido resistente e indistruttibile che tutti noi conosciamo.
Di conseguenza, la punta di diamante del nostro store – e ci riferiamo alla triade di Liquid Glass, Fil Cristal e Cristal E per colate ad asciugatura rapida – si attacca (quasi) dappertutto. È sufficiente evitare il silicone e la plastica lucida.
Ad ogni modo, non tutto il male vien per nuocere. Gli artisti più esperti sanno bene che i limiti della resina epossidica rappresentano, in realtà, un vantaggio. Potrai infatti servirti dei materiali di cui sopra per versare, miscelare e pulire la resina in eccesso senza dover ricorrere, di volta in volta, a contenitori e teli protettivi monouso.
Noi ti suggeriamo di procurarti dei recipienti in silicone per preparare la resina, oppure di trovare il punto di colore più adatto al tuo prossimo progetto servendoti di una busta di plastica del supermercato o un telo da verniciatura.
A proposito, se nel corso delle tue folli avventure creative scopri altri oggetti incompatibili con la resina epossidica, condividili con noi. Potrebbero essere d’aiuto agli altri amanti del fai-da-te che leggono il blog!
Prima di lasciarti alle tue sperimentazioni DIY, ti ricordiamo che la resina epossidica si attacca a tanti, tantissimi materiali: dal legno ai dipinti acrilici, passando per puzzle, fotografie, pennarelli, sculture di ogni forma e dimensione, ma anche materiali organici e oggetti naturali (come rocce, pietre e foglie), gioielli e foglie d’oro.
Queste ultime sono il jolly di cui servirti per decorare un vassoio o un soprammobile per la casa realizzato con effetto-marmo.
In aggiunta, ti ricordiamo che la resina epossidica può essere utilizzata in maniera altamente creativa in opere d’arte complesse e strutturate, alle quali senti di voler aggiungere un tocco di colore in più.
La resina, infatti, attribuisce tridimensionalità alla texture di maschere, sculture e opere ispirate all’astrattismo geometrico. Ricorda di scegliere un prodotto per colate più spesse e compatte, come la nostra Cristal P per il legno.
Infine, sono tanti gli artisti italiani (e non solo) che hanno introdotto la resina epossidica nella lavorazione della ceramica. Il materiale si declina soprattutto in forma di piastrelle decorate, che potrai personalizzare in accordo alle richieste della tua clientela.
Nel caso in cui volessi lavorare su una scultura non piatta o su una ciotola, stendi la resina multicolor che ami di più con l’aiuto di un pennellino di precisione per un risultato… da 110 e Lode!
14 Comments
Salve, avrei una domanda, prodotti come il vetro sintetico fanno parte di quei materiali sui quali la resina non si attacca?
dovrebbe attaccare, ti consigliamo di frae una prova su un piccolo pezzetto
La resina ep. si attacca alla resina stessa? Devo riparare una sedia in resina trasparente (un braccio dello schienale spezzato) quindi vorrei creargli una “fascia” intorno.
Se possibile, cosa mi suggerire di usare come stampo (direi qualcosa di cilindrico intorno al braccio)?
Grazie!
Ciao Riccardo ◡̈ la resina può essere utilizzata per riparare oggetti in resina. per quanto riguarda lo stampo, l’ideale sarebbe che tu lo creassi in base alle tue esigenze, magari usando come modello il lato della sedia che è ok. Per realizzare lo stampo puoi usare la gomma siliconica in pasta modellabile. https://blog.reschimica.com/gomme-siliconiche-guide-e-consigli/creare-stampi-in-5-minuti-con-gomma-siliconica/
Cerca sull’eshop Sil Hand ◡̈
Una domanda …ho fatto un quadro con una foto su carta per darle l effetto lucido ci ho spruzzato la colla spray … posso una volta asciugata versarci la resina o non attacca ?
Puoi procedere senza problemi
Il cassone del mio pickup è coperto ed internamente rivestito di mandorlato di alluminio. Volevo colorare il mandorlato e successivamente rivestirlo di resina per renderlo esteticamente liscio e lucido visto che non lo uso per trasportare niente ma solo per rifinitura puramente estetica. La resina attacca sul mandorlato?
Ciao, si puoi fare questo procedimento. La resina attacca ◡̈
Devo realizzare un rinforzo strutturale nello specchio di poppa di una barca, l’idea è quella di creare un pannello di resina mediante colatura. A tal fine ho pensato di sfruttare da un lato la carena esterna dello specchio di poppa che è in fibra di vetro, all’interno invece uso un pannello di legno fissato a distanza di circa due cm parallelo allo specchio di poppa, con interposto un materassino in fibra di vetro oppure in fibre di poliestere e colare in questo spazio la resina. La resina attacca al materassino in fibre di poliestere ?
Ciao Mauro, la resina dovrebbe attaccare per questo caso specifico, ma ti consigliamo di usare (per essere sicuro al 100%) una resina in poliestere.
Buongiorno Clelia. Dovrei realizzare una composizione in resina all’interno di un parallelepipedo in plexiglass ed alla fine estrarre dal contenitore il risultato finito; mi chiedo, la resina indurita scivolerebbe via facilmente dalle pareti in plexiglass o dovrei romperlo?
E se così non fosse, rivestire le pareti di parti di comuni sacchetti di plastica della spesa salverebbe il risultato?
Grazie in anticipo.
Buona giornata, Davide.
Ciao Davide, la resina si attacca al plexiglass per cui se vuoi realizzare quetso progetto dovresti rivestire il plexiglass di scotch e/o usare il distaccante. Ecco il link: https://www.reschimica.com/it/accessori-per-gomme-/583-r-wax-release-agente-distaccante-spray-8056420412871.html
devi applicare la resina sui fori di una palla di cemento e una di legno in modo da creare una lampada. cosa mettere sul fondo dei fori che possa essere rimosso una volta che la resina è secca senza rimanere attaccato? per ora c’è un palloncino gonfio che ha dato la forma al cemento… può essere valido anche per la resina o rimane attaccata?
La cosa migliore sarebbe usare del silicone. Prova il sil hand, che puoi maneggiare con le mani, è atossico e puoi dargli la forma che ti serve.