Il suo pseudonimo artistico è “Fleurs perditi tra i fiori”, ma il suo nome è Giordana. La protagonista di questa intervista è uno spirito eclettico, il cui cuore si divide tra una carriera da consulente informatico e una passione per le creazioni in resina e fiori, a metà tra pragmatismo e magia.
Attraverso le sue creazioni, Giordana ci accompagna in un viaggio senza tempo, tra atmosfere romantiche, invitandoci a far parte delle storie uniche che ogni sua opera e gioiello racchiudono.
La cura per i dettagli trasuda da ogni oggetto realizzato da Giordana, l’amore per i fiori non è solo un hobby, ma fa parte del suo DNA, memoria di un’infanzia che l’ha vista crescere nella campagna dei nonni.
Parla dell’arte come una medicina per l’anima. Vogliamo conoscerla meglio, dando il via ad una rubrica che vede protagonisti i creativi e i professionisti che lavorano con l’arte.
Sono Giordana e vivo vicino Roma. Ho 34 anni e nella vita sono un consulente informatico. Tuttavia, il cuore creativo che è in me non ha mai smesso di battere. Per questo motivo ho deciso di ritagliare del tempo da dedicare ai miei hobby. Mi reputo una persona con i piedi a terra ma la testa costantemente tra le nuvole.
Mia mamma aveva intrapreso il percorso di figurinista per una una casa di moda, poi interrotta per vicissitudini della vita. È stata lei a trasmettermi la passione per gli accessori, ed è ancora lei la persona alla quale mi rivolgo se ho bisogno di un parere o consiglio. Ho iniziato lavorando le perle, ma da qualche anno mi sono avvicinata alle resine, dopo aver visto su Pinterest le foto di alcuni gioielli realizzati con fiori veri.
Una mia amica stava organizzando il suo matrimonio e, incuriosita da quello che realizzavo, mi ha chiesto di produrre per lei alcune spille. Erano delle spille che sia lo sposo che i suoi testimoni avrebbero indossato, sostituendole alle pochette che si usano solitamente. Per lei, invece, mi ha chiesto alcuni accessori per capelli che avrebbero impreziosito la sua acconciatura.
Ho iniziato a lavorare sulla forma della spilla e, ottenuta quella che piaceva ad entrambe, ho riprodotto lo stampo con la gomma siliconica per poi passare alla lavorazione con i fiori e la resina. Il filo conduttore che unisce tutti gli accessori sono i fiori utilizzati, gli stessi presenti nel bouquet.
Sono molto timida, quindi agli inizi producevo solo qualche accessorio per me o per amici e parenti.
Poi mi hanno consigliato di aprire un profilo Instagram e questo mi ha aiutata molto, soprattutto perché ho conosciuto tante colleghe artigiane, con le quali condivido eventi e mercatini dedicati all’artigianato.
Probabilmente, senza di loro, senza il loro supporto e i loro consigli, non avrei mai preso parte a questi eventi. Da persona timida che ero, ho iniziato a credere di più in me e nelle mie capacità.
Di credere di più in sé stessi. Crescendo capita di lasciare da parte i propri hobby e passioni, invece con una buona organizzazione è possibile mantenerle e non possiamo che trarne benefici. Oltre ad essere un momento per se stessi, si ha la possibilità di conoscere persone con le nostre stesse passioni, e questo non può che creare connessioni che ci arricchiscono.
Consiglio di non scoraggiarsi ai primi fallimenti, tutti abbiamo sbagliato agli inizi e io continuo a sbagliare anche adesso. L’importante è imparare da quegli errori e provare ancora e ancora. Ultimo consiglio, ma non meno importante, è quello di trovare una propria identità. In questo mondo digitale, l’unica arma vincente è quella di distinguersi. È semplice cadere in tentazione e copiare prodotti visti. La vera abilità è quella di ispirarsi a ciò che vediamo ma reinterpretarlo con la nostra personalità e gusto.
Forse inizierei prima, sarei meno timorosa. Guardando la me di qualche anno fa, proverei a spronarla perché c’è un mondo di occasioni da cogliere fuori.
Sicuramente tra i miei prodotti preferiti c’è la resina. Mi ha dato la possibilità di unire la passione per gli accessori a quella per i fiori. Ho un mio giardino, dove coltivo personalmente molti dei fiori che utilizzo. Per chi vuole avvicinarsi alle resine, consiglio sempre di attenersi alle istruzioni indicate nei modi d’uso e lavorare sempre in sicurezza utilizzando gli accessori di protezione giusti.
Da questa piccola attività artigianale ho imparato la pazienza. Inizia tutto dai fiori, hanno un loro tempo per fiorire. E la stessa pazienza è necessaria nella lavorazione dei prodotti. Per ottenere risultati soddisfacenti occorre tempo e tecnica. Non si finisce mai di imparare.
All’inizio è stata la gestione del tempo. Dividersi tra vita privata, attività lavorativa, la propria famiglia e le proprie passioni non è stato semplice e non lo è tutt’ora. Ma con una buona organizzazione e l’impegno è possibile gestire tutto al meglio.
Non finisce qui, perchè Giordana, Fleurs De Rokoko ci accompagna, passo passo, nella realizzazione di una spilla in fiori e resina.
Ecco il video tutorial.
I materiali utilizzati per la realizzazione della spilla sono:
Pazienza, passione e dedizione. Le tecniche per lavorare la resina, così come per qualunque altro hobby o professione creativa, si imparano e perfezionano con il tempo. Giordana, invece, lancia un messaggio importante, che va ben oltre la competenza tecnica. Sono la pazienza, la passione e la dedizione a far sì che tutto cominci e che si evolva.