In questa guida scopriamo insieme come usare la resina epossidica ad un livello professionale, alla portata di tutti gli hobbisti e i creativi alle prime armi.
In questo articolo capirai come fare per limare le creazioni in resina in diversi modi, dal più semplice al più articolato.
Come limare la resina epossidica
Probabilmente conoscerai molto bene questo materiale, ma se sei alle prime armi e questo è uno dei tuoi primi approcci ecco un piccolo riepilogo su cos’è la resina epossidica. Si tratta di materiale, in genere trasparente e brillante, pensato per creare diversi oggetti, per rivestire alcune superfici. In genere la resina è composta da due componenti, uno che è la resina in se per sé e l’altro che rappresenta il catalizzatore, cioè l’indurente. Se vuoi conoscere tutto sul mondo della resina ecco il nostro glossario dedicato.
La maggior parte di tutte le resine epossidiche ha un tempo di lavorazione di 30 minuti. Questo è il momento in cui puoi lavorare con la resina dopo che l’hai miscelata prima che inizi a indurirsi. A causa di questo breve periodo di tempo, il consiglio è di miscelare piccole porzioni di resina epossidica alla volta, così da evitare sprechi.
Fatta una piccola e breve panoramica sulla lavorazione della resina, c’è la domanda che arriva puntuale, sia sulla nostra community che sui nostri principali canali, come youtube o Instagram: come si limano le creazioni in resina?
Capita spesso, infatti, che gli oggetti che tiriamo fuori dagli stampi possano presentare qualche piccola imperfezione sui bordi, come degli eccessi di resina o delle sbavature, Nessun problema, esistono diversi metodi per limare le creazioni in resina. vediamoli uno ad uno.
Partiamo da un metodo semplice, economico e soprattutto adatto a piccoli oggetti, non troppo spessi, come bijoux e gioielli in resina. Grazie all’utilizzo della lima, che sia quella in ferro più solida, o anche quella spessa in cartone, vai a definire i bordi, lavorando sui difetti della tua creazione. Una volta conclusa l’operazione puoi lucidare la resina con un prodotto specifico.
Il secondo metodo, non troppo dissimile dal precedente, consiste nell’utilizzare la carta abrasiva, comunemente conosciuta come carta vetrata. Questo metodo è più versatile del precedente, poichè esistono diverse grammature di carta abrasiva. più la carta presenta una grammatura spessa, e più profondo sarà il suo effetto. per limare, quindi, oggetti in resina più grandi e spessi di un semplice gioiello utilizza carte da una grammatura spessa. Anche questo secondo metodo è molto economico e funzionale, alla portata di tutti.
I metodi per limare la resina, va detto, sono tutti semplici, Tuttavia, oltre ai classici metodi basici e manuali visto fino ad esso, come la lima e la carta abrasiva, esiste un metodo adatto quasi a tutti gli spessori e a qualsiasi forma, Questo metodo consiste nell’utilizzare uno strumento molto amato dagli hobbisti: la fresa. Si tratta di uno strumento elettrico, sicuro e maneggevole, che ti offre di montare diverse tipologie di punte ricoperte da una superficie abrasiva. Queste punte in maniera meccanica ti supportano nel limare le tue creazioni in resina Puoi farlo in pochissimi secondi.
Ecco un esempio di fresa per hobbisti con diverse punte.
Per limare oggetti più grandi, come ad esempio un tavolo in legno e resina, puoi utilizzare una smerigliatrice.
Potrebbe succedere che dopo aver limato un oggetto in resina, questo risulti leggermente opaco. Si tratta di una conseguenza dell’azione abrasiva delle lime che abbiamo utilizzato. Per riportare l’oggetto alla sua originale brillantezza utilizza una pasta lucidante, passandola con attenzione con l’aiuto di un panno morbido. Ti consigliamo di provare la nostra resina super brillante Liquid Glass per ottenere un effetto lucido sulla superficie delle tue creazioni.
L’arte è estro, ma richiede anche precisione e tecnica. Conoscevi questi metodi? Scrivici che metodo preferisci tra quelli visti per limare le tue creazioni in resina.