Se stai muovendo i primi passi nel mondo delle resine, avrai intuito che la creatività viaggia di pari passo con la professionalità. E’ la conoscenza di un materiale che ci rende padroni nel maneggiarlo e trattarlo nel migliore dei modi. Ecco che abbiamo raccolto per te le domande più frequenti sulla resina e i dubbi relativi al suo utilizzo, da usare come supporto alla tua creatività.
Con il termine resina epossidica indichiamo un polimero che passa dalla fase liquida a quella solida, se unita al suo catalizzatore, grazie alla sola temperatura ambientale. La resina epossidica è un prodotto bicomponente, composta da un elemento A, ovvero una base, e un componente B, cosiddetto catalizzatore. I due componenti vengono mescolati tra loro seguendo le indicazioni sulle proporzioni, dando vita ad un materiale solido, simile per trasparenza e resistenza al vetro. La resina epossidica si utilizza per diversi scopi, dalla copertura di componenti d’arredo ai fini decorativi, fino alla realizzazione di piccoli manufatti.
La resina epossidica ed anche quella poliuretanica sono dette bicomponenti, caratterizzate dall’utilizzo di due elementi che vengono mescolati tra loro. Tutte le dosi e le proporzioni tra i due elementi sono specificate sulla confezione. Le proporzioni possono variare da una resina rispetto ad un’altra.
Il tempo di solidificazione di una resina dipende sia dalle caratteristiche del prodotto utilizzato, sia dallo spessore in cm del lavoro svolto. Le nostre resine catalizzano, da un tempo minimo di 2 minuti, nel caso delle resine UV grazie all’esposizione di lampada a luce UV , in 20 minuti, nel caso delle resine poliuretaniche ed infine, ci sono le resine epossidiche trasparenti che possono indurire in 4 ore, in 12/24 ore e 72/96 ore. E’ bene sapere che i tempi di catalisi possono risentire in modo sensibile delle condizioni ambientali, come il grado di umidità o la temperatura. Più un ambiente è caldo, più veloce è la catalisi.
La nostra resina è un materiale caratterizzato da un basso grado di ingiallimento. I prodotti realizzati in resina mantengono inalterata la loro trasparenza per molti anni, soprattutto se posizionati dentro casa, quindi non esposti alla luce diretta del sole.
Ecco una delle domande più frequenti sulla resina. Una volta che la resina ha raggiunto un buon livello di solidificazione può essere lavorata con gli strumenti per il taglio.
La nostra resina trasparente si presenta di per sé molto lucida. Se hai necessità di lucidare degli oggetti in resina che risultano opachi, puoi optare per diversi metodi:
La resina trasparente può essere colorata grazie all’utilizzo di pigmenti. I pigmenti sono delle polveri di origine naturale o artificiale, che si aggiungono al liquido, per creare la tonalità desiderata. Non è consigliato, invece, l’utilizzo di coloranti liquidi a base d’acqua, che potrebbero impedire il corretto processo di catalisi.