In questo articolo, parliamo di resina epossidica e cerchiamo di chiarire bene tutto quello che devi sapere su questo fantastico materiale.
Nella guida che stai per leggere scoprirai tantissime cose interessanti sulla resina epossidica bicomponente: che cos’è, come si usa, come si lucida o si colora, qual è il prezzo e dove comprarla sono solo alcuni degli aspetti di cui ti parleremo. Infine, troverai una serie di consigli utili su come si applica e tutti i settori nel quale puoi utilizzarla in maniera molto efficace e con risultati eccezionali.
Iniziamo subito da che cos’è e cosa significa davvero resina epossidica.
Quando si parla di resina epossidica dobbiamo tener presente due definizioni: una tecnico scientifica e un’altra più semplice e comune.
Secondo la definizione tecnica, la resina epossidica è un polimero termoindurente con reazione a temperatura ambiente. La sua formulazione prevede l’impiego di due agenti: la resina liquida base, detta componente A, e l’indurente, detto componente B, che contiene gli agenti polimerizzanti e catalizzatori come epicloridrina e l’idrossido di sodio.
Questi due componenti vengono miscelati tra loro secondo un rapporto che viene indicato da ciascun produttore e danno luogo alla polimerizzazione, cioè solidificano creando uno strato vetrificato lucido grazie alle reazioni tra parte e A e parte B.
Al di là di questa complessa definizione, molto più semplicemente possiamo dire che la resina epossidica è un prodotto liquido che diventa solido (in gergo, catalizza), se miscelato ad un agente indurente ed esposto a temperatura ambiente (10°-15°) per un certo numero di ore, secondo precise istruzioni del produttore.
Poiché per avere questa reazione di polimerizzazione occorre sempre avere due elementi (resina epossidica base e agente indurente), possiamo anche definire la resina epossidica come una resina bicomponente.
In generale, tutte le resine epossidiche hanno il grande vantaggio di poter essere utilizzate non solo in ambito industriale, ma anche nel mondo dell’arte dell’arte, dell’hobby, del fai da te (DIY) e del modellismo, proprio perché l’indurimento avviene a temperatura ambiente, senza necessità di avere forni o attrezzature specifiche.
Inoltre, le resine epossidiche sono trasparenti e brillanti, hanno un forte potere adesivo e non si ritirano in fase di asciugatura, hanno quindi una buona stabilità dimensionale.
Un altro grande vantaggio della resina epossidica è l’assenza di odori e di solventi, poiché è completamente inodore e non tossica.
Non dobbiamo dimenticare poi che le resine epossidiche sono tra le resine bicomponenti più dure e resistenti ai graffi che esistano una volta indurite, ecco perché sono tra le più diffuse e utilizzate per progetti che richiedono questa specifica caratteristica.
Dopo aver visto quali sono i vantaggi di questo materiali, cerchiamo di capire come si usa. Ecco di cosa abbiamo bisogno per poter usare la resina epossidica trasparente:
Come dicevamo, la resina epossidica è una resina bicomponente, quindi per poterla usare abbiamo bisogno sempre di due flaconi: uno contenente la resina liquida base A e l’altro contenente l’agente indurente B.
Vengono sempre venduti insieme e sempre nel giusto rapporto di miscelazione previsto dal produttore. Ed ora iniziamo subito la guida all’uso della resina epossidica trasparente.
Colorare la resina epossidica significa aggiungere alla miscela che hai appena preparato colori per resina specifici, polveri, terre e pigmenti.
Anche in questo caso, devi mescolare bene gli elementi che aggiungi e soprattutto devi assicurarti che si tratti di coloranti che non siano a base acqua.
Ad esempio, se decidi di usare dei colori acrilici per colorare la resina epossidica verifica che non siano a base di acqua perché l’acqua impedisce il corretto processo di indurimento, come puoi immaginare. Se hai l’esigenza di aggiungere colori in pasta o colori liquidi, verifica sempre che siano compatibili con le resine epossidiche che stai usando.
Ecco alcuni colori per resina epossidica che puoi usare per le tue creazioni.
Colore intenso per resine effetto coprente, ideale per le resine Fil Bianco e Fil Cristal.
Disponibile in confezioni da 50ml ed in 5 diverse colorazioni: rosso, blu, giallo, bianco e nero o kit.
Una resina trasparente di buona qualità, come ad esempio la Cristal E, non ha bisogno di essere lucidata perché è già estremamente brillante.
Tuttavia, se ne usi una di più bassa qualità o hai esigenza di creare un particolare effetto, puoi lucidare la resina in diversi modi in base alla dimensione e alla regolarità della superficie su cui hai colato la tua resina.
Se hai creato dei piccoli gioielli o miniature con superfici irregolari oppure, al contrario, hai una superficie regolare ma molto ampia, puoi usare una vernice spray poliuretanica trasparente per due o tre volte a intervalli di un’oretta circa.
Se, invece hai superfici regolari più piccole e non hai una lucidatrice professionale, puoi usare la carta abrasiva (dalla grana grossa alla grana fine) per levigare la superficie delicatamente e poi, se necessario, lucidare l’area con un olio che elimina i segni di levigatura.
Come ti dicevamo prima, una delle principali caratteristiche delle resine epossidiche è l’elevata trasparenza e la resistenza ai graffi e all’ingiallimento.
Ecco perché spesso viene usata anche per creare quello che viene detto in gergo effetto glassatura, cioè una finitura di resina epossidica su una superficie per renderla estremamente lucida, brillante e resistente. Per creare questo effetto puoi usare due metodi che dipendono dall’ampiezza della superficie da glassare.
Se l’area ha dimensioni ridotte, ti consigliamo di applicare la resina epossidica con un pennello. Se, invece l’area è più ampia e vuoi ottenere un effetto specchiato vero e proprio, allora ti consigliamo di applicarla per colata realizzando un film sottile di almeno 2 mm. In alternativa puoi usare anche la resina UV.
Se sei alle prime armi con la resina epossidica, sicuramente avrai tantissime domande e curiosità su questo materiale così versatile, che richiede anche un po’ di attenzione e qualche trucchetto per essere usato al meglio. Ecco perché abbiamo pensato di raccogliere per te le domande più comuni di chi lavora con la resina epossidica trasparente e darti le risposte basate sulla nostra esperienza ultra decennale.
Ricorda sempre che questo effetto massa accade solo nel caso in cui la resina epossidica che stai usando non è adatta al lavoro che stai facendo. Nel caso della Fast, ad esempio, lo spessore massimo consigliato è fino a 1 cm/mq.
Questo significa che per colate di spessore maggiore occorre procedere per strati (cioè colare massimo 1 cm, aspettare che solidifichi e poi procedere con gli strati successivi, aspettando di volta in volta che ciascuno strato solidifichi).
Al contrario, se stai usando la resina epossidica per legno Design, non hai bisogno di aspettare, perché è l’unica specifica per colate con alti spessori fino a 10 cm/mq e che quindi puoi colare in un’unica volta senza causare l’effetto massa. Ecco perché è molto importante scegliere sempre le resine epossidiche migliori per ogni esigenza.
Niente paura: puoi scaldare gli stampi, spostarti in un ambiente asciutto o puoi evitare di fare colate di resina epossidica di sera, quando piove o su supporti umidi come cemento fresco e legna non essiccata.
L’abbiamo detto all’inizio, lo ripetiamo e approfondiamo ora: la resina epossidica è utilizzata in diversi settori civili e professionali.
I primi tentativi commerciali di resina sintetica (derivata dalla epicloridrina) vennero fatti intorno agli anni ‘20 negli Stati Uniti, ma solo durante gli anni ’90 l’utilizzo di resina epossidica inizia a prendere veramente piede.
Adesso le resine epossidiche hanno moltissimi campi di applicazione, che spaziano dalla prototipazione alla pavimentazione, dalla creazione di complementi di arredo alla creazione di bijoux etc. Ecco un elenco completo di tutti gli ambiti di applicazione della resina epossidica trasparente o colorata.
Pavimentazioni decorative in resina. La resina epossidica per pavimenti viene utilizzata per creare pavimenti artistici, per riparare pavimenti danneggiati evitando costose ristrutturazioni dal momento che si applica direttamente sopra il vecchio pavimento, per proteggere da batteri e muffe e per proteggere da umidità e infiltrazioni gli esterni come terrazze e verande.
Resina epossidica per legno. La resina epossidica trasparente è ideale per realizzare tavoli in legno con applicazioni in resina, per lavorazioni creative su legno uniche e originali, per riempire buchi di tarli, per creare un effetto specchio sul legno o per creare un fantastico effetto blu river table.
Resina per gioielli. La resina epossidica bicomponente è perfetta per realizzare gioielli, cabochon, creazioni artistiche, souvenir, smalti vetrosi e per creare la tua originalissima linea personale.
Resina epossidica per modellismo. Questa resina bicomponente viene spesso utilizzata anche nell’ambito del modellismo, per creare diorami con laghi e fiumi (il cosiddetto “effetto acqua”) o ricreare velocemente e a basso costo modelli o piccole parti di ricambio introvabili.
Resina epossidica per realizzare quadri. La resina epossidica viene usata in ambito artistico sia per creare rivestimenti protettivi e lucenti che mantengano l’immagine di foto, tele o quadri intatta per anni, sia per creare quadri i unici e originali.
Resina epossidica per arredamento. La resina può essere usata anche per realizzare quadri, lampade e oggettistica varia. Ad esempio, se vuoi ottenere un effetto trasparente ad alto spessore con all’interno piccoli elementi come ad esempio conchiglie, monete, piccole pietre etc, puoi usare questo materiale per conferire alla creazione un effetto tridimensionale strepitoso.
In buona sostanza, come vedi, i campi di impiego delle resine epossidiche sono davvero variegati:
Siamo arrivati finalmente alla fine di questa guida completa alla resina epossidica. A questo punto, se vuoi sapere dove comprare resina epossidica, ti posso dire che puoi trovarla sicuramente nei negozi di belle arti, colorifici o ferramenta tra le più fornite della tua città oppure online sul nostro sito.
Ecco le migliori resine epossidiche che puoi trovare su Reschimica.
Resina epossidica VELOCE sviluppata insieme a Erika Kawaii.
Facile e sicura da usare, ti permette di creare oggetti in resina trasparenti e brillanti in sole 4 ore.
Resina epossidica per legno da utilizzare per colate fino a 20 cm, catalizza in 72/96h.
Questa resina trasparente per legno è una resina professionale per realizzare tavoli ed oggetti di design.
Se cerchi online, ricorda sempre di fare attenzione a scegliere il prodotto giusto per te e valuta attentamente prima di acquistare da un sito qualunque, perché potresti non avere il giusto supporto o il prodotto più adatto a te.
I prezzi della resina epossidica sono variegati, dipendono molto dalla resa, dalla qualità, dalla quantità, dal tempo di catalisi e da tantissimi altri fattori.
In generale, possiamo dirti che una resina epossidica di alta qualità, stabilizzata ai raggi UV e con un’ottima resistenza all’ingiallimento ha un prezzo che può variare dai 30 euro ai 45 euro per kit al Kg.
Se invece sei un utilizzatore professionale e stai cercando resine in grandi quantità, per ordini minimi dai 20 kg in su, i prezzi variano tra i 20,00 e i 35,00 € al Kg.
In conclusione, leggendo questo articolo avrai capito che usare la resina epossidica è molto bello, ma sicuramente impegnativo, occorre tanta passione e pratica.
Sicuramente questa guida potrà esserti utile come punto di partenza, ma se vuoi ulteriori consigli, contattaci e ti risponderemo volentieri.