La creatività non ha limiti, ma la scelta del materiale può fare la differenza tra successo e frustrazione.
Introduzione
Quando lavori con siliconi, gomme siliconiche o elastomeri, la durezza Shore A è uno dei parametri più importanti da conoscere. Da essa dipendono la flessibilità, la capacità di cogliere i dettagli, la facilità con cui sformi l’oggetto e la durabilità dello stampo stesso. Sbagliare la durezza può portare a stampi fragili, rovinati o difficili da usare, mentre scegliere bene significa ottenere risultati precisi, estetici, duraturi e funzionali. Questa guida ti aiuta a capire che cos’è la durezza Shore A, come si misura, perché è importante, quali errori evitare e come applicarla praticamente per scegliere la gomma giusta per ogni progetto Reschimica.
Cos’è la durezza Shore A
La durezza Shore A è una misura che indica quanto un materiale elastomerico, gomma o silicone resiste alla deformazione locale causata da una pressione o da un corpo rigido che lo spinge dentro. In altre parole, misura quanto è “dura” o “morbida” la gomma sotto un dato carico. Per materiali morbidi si usa un valore basso di Shore A, per materiali più rigidi un valore più alto. Il test si esegue con un durometro, uno strumento che ha un puntale standard che viene premuto contro il materiale; la profondità dell’impronta, la geometria del puntale, la forza applicata e il tempo sono elementi standardizzati.
Altre scale correlate
Oltre a Shore A, esistono altre scale di durezza. Shore 00 per materiali molto morbidi (gel, silicone ultra morbido), utili quando serve extreme flessibilità. Shore D per materiali più duri o semirigidi, plastici che non si piegano molto. Ogni scala ha caratteristiche e campi tipici di applicazione. Non è possibile confrontare direttamente numeri Shore A con numeri Shore D: servono tabelle o specifiche materiali per interpretare correttamente.
Importanza della durezza per gli stampi
La durezza influisce su:
quanto facilmente puoi sformare il modello originale dallo stampo: se è troppo duro, il modello fragile rischia di rompersi; se è troppo morbido, lo stampo può deformarsi o perdere dettaglio;
la resistenza allo sforzo meccanico (trazione, compressione, flessione) e all’usura;
la stabilità dimensionale: stampi duri mantengono meglio la forma nel tempo;
la capacità di catturare dettagli fini: gomme più morbide riescono a seguire texture, scanalature, piccoli spigoli meglio;
l’esperienza d’uso: flessibilità per modelli complessi, rigidità per pezzi voluminosi o uso industriale.
Come si misura la durezza Shore A
Per misurare bisogna usare un durometro tipo Shore A. Le condizioni tipiche:
lo spessore del campione deve essere adeguato (solitamente almeno 6 mm) per evitare che il supporto sotto influenzi il risultato;
la superficie deve essere piana, pulita e liscia;
il durometro deve essere mantenuto per un tempo stabilito (alcuni secondi) prima di leggere il valore;
alcune condizioni ambientali, come temperatura e umidità, incidono: è meglio misurare in condizioni il più possibile vicine a quelle in cui lavorerai.
Distribuzione tipica delle durezza Shore A
Ecco una panoramica delle gamme più usate, con esempi concreti per orientarti:
Fascia Shore A
Caratteristiche principali
Esempi d’uso / applicazioni
0‑10 A
Estremamente morbido, quasi gel‑like, molto flessibile
Stampi per effetti speciali, parti molto sottili o delicate con molti sottosquadri, modelli che richiedono massima elasticità
10‑25 A
Molto morbido, buone capacità di dettaglio, facilita lo sformo
Stampi di gioielli, miniature, prototipi con texture complesse, oggetti con molte curve e dettagli fini
25‑40 A
Media morbidezza, un buon compromesso tra dettaglio e stabilità
Stampi polivalenti: candele, saponi, figure decorative, oggetti decorativi con una certa robustezza
40‑60 A
Più rigida, mantiene forma, meglio per strutture più grandi, uso ripetuto
Stampi per elementi architettonici, prototipi meccanici, parti che subiscono più sollecitazioni
60‑80 A e oltre
Durezza elevata, meno flessibilità, rischio maggiore di fatica se ci sono sottosquadri
Componenti tecnici, piastre, stampi con grosse pareti, applicazioni industriali o strutturali
Come interpretare il numero Shore A
Quando guardi una scheda tecnica di gomma siliconica Reschimica, troverai un valore Shore A definito. Ecco come leggerlo per il tuo progetto:
Se il valore è basso (es. A < 20), significa che la gomma è molto morbida, si deforma facilmente, puoi usarla per forme complesse, dettagli minuti, elementi da sformare senza danneggiare. Questo può significare che lo stampo sarà più delicato, tenderà ad allargarsi, quindi sarà meno stabile sotto carico.
Se il valore è medio (20‑40), è un buon equilibrio: abbastanza morbida da sformare con cura, ma sufficientemente rigida da resistere all’uso. Perfetta per molti progetti artigianali o semi‑professionali.
Se è alto (oltre 40‑50), la gomma è più dura, meno flessibile: utile per stampi rigidi, uso ripetuto, superfici estese, ma rischi maggiori se lo sformo richiede flessibilità o dove ci sono protuberanze o sottosquadri marcati.
Come scegliere la gomma giusta: criteri pratici per i tuoi progetti
Ecco una serie di domande che dovresti porti ogni volta che scegli una gomma siliconica per un progetto, e come usare le risposte per orientarti:
Quanto dettaglio serve? Se il progetto ha texture fini, creste sottili, elaborazioni precise, scegli durezza bassa o media (es. 10‑30 A) per permettere al silicone di seguire ogni spigolo.
Quanto grande è il pezzo? Per oggetti piccoli il silicone morbido non pesa moltissimo, ma per pezzi grandi una gomma troppo morbida può cedere, deformarsi o sformarsi male. In quel caso serve una durezza più elevata.
Quante volte userai lo stampo? Per uso ripetuto, produzione, è meglio scegliere una gomma più robusta, con durezza media‑alta. Se è per un progetto unico, morbidezza può andare bene.
Ci saranno sollecitazioni meccaniche o calore? Se lo stampo dev’essere esposto a temperature, a trazione, compressione, fatica, meglio una gomma con durezza più elevata per mantenerne la forma nel tempo.
Sformo difficile o sottosquadri? Se devi estrarre l’oggetto da uno stampo con sottosquadri o forme concave, serve elasticità: gomma morbida o media che si piega, si allunga senza rompersi.
Uso alimentare / contatto con pelle / sicurezza: Alcune gomme più morbide possono essere più facili da deformare, ma serve che siano atossiche e certificate per uso alimentare se il contatto diretto con cibo o pelle è previsto.
Budget e facilità di lavorazione: Gomme morbide tendono a costare un po’ di più per certe caratteristiche (elasticità, catalisi, finitura). Quindi valutare anche il rapporto qualità/tempo di lavoro.
Esempi pratici
Per rendere tutto più concreto, ecco esempi ipotetici usando la gamma Reschimica (prodotti come R7, R FOOD, R PRO TECH, etc.):
Vuoi realizzare un gioiello con dettagli minuti, curve, texture sottili: scegli una gomma soft, Shore 10‑25 A, come R7 o versione simile, che permetta sformatura delicata senza rovinare le parti più minute.
Per stampi per saponi o candele con decorazioni su superficie liscia ma con rilievi leggeri, scegli durezza media attorno a Shore 25‑35 A, per stabilità e buon dettaglio.
Per sculture decorative più grandi, decorazioni murali, elementi architettonici con peso, meglio Shore 40‑50 A: gomma più rigida che mantiene forma e può sostenere più peso senza deformarsi.
Per uso tecnico, prototipi meccanici, elementi che devono conservare forma, anche con manipolazione, scegliere Shore A elevato, >50, magari 60‑70 A, tenendo presente che ciò riduce elasticità.
Se serve uso alimentare (cioccolato, paste, dolci), abbinare durezza che permetta sformatura facile ma scegliere solo gomme certificate per uso alimentare come R FOOD o simili.
Errori comuni nella scelta della durezza
Scegliere gomma troppo dura per progetti con sottosquadri, dimensioni piccole: si rischia rottura o danneggiamento al momento dello sformo.
Scegliere gomma troppo morbida per pezzi grandi: lo stampo può cedere, deformarsi, perdere finezza e dare sagomature imprecise.
Ignorare l’effetto della temperatura: a caldo la gomma può ammorbidirsi, a freddo irrigidirsi; se il progetto prevede variazioni termiche servono margini.
Non considerare il numero di cicli d’uso: ogni sformo mette stress; la gomma con durezza bassa si deteriora più velocemente.
Acquistare solo guardando prezzo e non caratteristiche: spesso una gomma più costosa vale l’investimento se garantisce dettagli, durata, sicurezza.
Come testare la durezza nella pratica
Se hai un campione o vuoi verificare la durezza prima di comprare:
Prepara un campione dello stesso spessore che avrà lo stampo; misura in più punti per avere la media.
Confronta con referenze che conosci (scegli materiali di cui sai già la durezza) per “allenare” il tatto.
Fai prove di sformo: collaudo pratico dello stampo con il materiale finale (resina, cera, silicone) per verificare se la gomma scelta è corretta.
Considerazioni extra specifiche
Nella nostra gamma prodotti, puoi cogliere queste caratteristiche:
Prodotti come R7 sono indicati per uso artigianale, dettaglio e morbidezza. Vanno bene per gioielli, miniature, piccoli modelli.
Prodotti come R PRO TECH 33 o versioni ad alta temperatura invece offrono durezza elevata, per uso dove serve resistenza al calore o strutture solide.
R FOOD combina sicurezza alimentare con una durezza che permette sformo facile: importante per dolci, cioccolatini, decorazioni commestibili.
Se cerchi rapidità, come R PRO FAST, potresti dover accettare una durezza leggermente più alta per garantire rapidità di catalisi, oppure un bilanciamento tra durezza e tempo.
Guida rapida per scegliere la durezza ideale
Passo 1: definisci le caratteristiche del tuo progetto (dimensione, dettaglio, uso finale). Passo 2: individua la fascia di Shore A che risponde meglio al bisogno (vedi la tabella sopra). Passo 3: confronta con le gomme Reschimica disponibili: verifica nella scheda tecnica il valore Shore A, la resistenza alla temperatura, la compatibilità alimentare, la catalisi. Passo 4: se hai dubbi, fai una prova: piccola colata, sformo, test pratico. Meglio sbagliare su una piccola quantità. Passo 5: osserva l’uso nel tempo: se lo stampo si usura o si deforma troppo, considera passare a una durezza superiore o rinforzare lo stampo (controstampo, guscio rigido, supporti).
Conclusione
La durezza Shore A è un parametro chiave per scegliere la gomma siliconica giusta: non è solo un numero, è la chiave che determina precisione, durabilità, facilità di uso e qualità finale del tuo progetto. Conoscere come si misura, interpretare le diverse fasce, valutare le tue esigenze reali (dettaglio, dimensione, numero di usi, condizioni ambientali) ti permette di fare scelte consapevoli. I prodotti Reschimica offrono una gamma ampia per ogni scenario: che tu stia creando un gioiello delicato, uno stampo alimentare sicuro o un modello industriale resistente, c’è una gomma con la durezza giusta per te. Piccoli dettagli, grandi emozioni: padroneggiare la durezza Shore A significa investire nella qualità delle tue creazioni. Prova, sperimenta, apprendi: la creatività è il tuo vero superpotere.