Se ami lavorare con la resina, se sei artigiano, hobbista o creativo del fai‑da‑te, allora saprai quanto è importante non solo scegliere il materiale giusto, ma anche rispettare i tempi di asciugatura della resina epossidica. Conoscere come e quando la resina raggiunge la durezza ideale, come evitare errori tecnici e come ottimizzare il risultato finale, è fondamentale per ottenere creazioni impeccabili. In questo articolo ti guido passo dopo passo attraverso il processo di asciugatura della resina epossidica, con riferimenti ai prodotti Reschimica, spiegando i fattori che influenzano i tempi, i trucchi per migliorare il risultato e gli errori più comuni da evitare.
Spesso usiamo il termine “asciugatura”, ma tecnicamente per la resina epossidica si parla di indurimento o catalisi. È il processo chimico in cui il componente A (resina) e il componente B (indurente) reagiscono formando un solido rigido e stabile. La catalisi si divide in: tempo di lavorazione, fase di gel, indurimento finale. Durante queste fasi la resina cambia densità, calore e viscosità, passando da liquida a completamente solida.
Liquid Glass Resin: resina epossidica trasparente multiuso, ideale per colate fino a circa 5 cm.
Glass Design Resin: pensata per colate più spesse, perfetta per river table, rivestimenti importanti e oggetti decorativi.
UV Resin: pronta in pochi minuti
Ogni prodotto richiede il rispetto del rapporto di miscelazione e ha tempi di indurimento specifici. Scegliere il prodotto giusto è fondamentale per evitare difetti.
Per colate sottili: asciutta al tatto in 6-12 ore ma non ancora pronta.
Per colate medie: 24-48 ore.
Per colate spesse: 48-72 ore o più.
Ricorda che “manipolabile” non significa “completamente indurita”. Se rimuovi lo stampo troppo presto rischi impronte, micro‑graffi, deformazioni e una catalisi incompleta. La creatività è il mio superpotere, ma deve sempre accompagnarsi alla pazienza e alla dedizione.
Temperatura ambiente: l’ideale è tra 20-25 °C. Temperature più basse rallentano la catalisi, temperature più alte la accelerano ma con rischio di surriscaldamento.
Spessore della colata: più è spessa, più la reazione interna genera calore e accelera l’indurimento. Più è sottile, più lentamente reagisce.
Rapporto di miscelazione: va rispettato con precisione. Un errore anche minimo compromette l’indurimento.
Umidità e ventilazione: un ambiente umido può creare aloni e rallentare la reazione; correnti d’aria brusche raffreddano la superficie.
Pigmenti e inclusioni: fiori secchi, sabbie, glitter, pigmenti molto densi o molto liquidi influenzano la viscosità e il comportamento della resina. Un test preliminare è sempre una buona pratica.
Quanto tempo impiega la resina a indurire completamente?
Tra 24 e 72 ore in base al tipo di resina, alla temperatura e allo spessore.
Posso accelerare l’asciugatura con fonti di calore?
Meglio di no. Riscalda solo l’ambiente, non la resina.
Perché la resina è ancora appiccicosa?
Rapporto errato, temperatura troppo bassa o ventilazione eccessiva.
Quando posso carteggiare?
Dopo almeno 48 ore, quando la resina è completamente indurita.
Posso aggiungere oggetti?
Sì, ma ogni elemento influenza i tempi. Sigilla sempre prima le inclusioni.
Quale resina scegliere?
Glass Fast Resin per gioielli e piccoli oggetti; Liquid Glass Resin per oggettistica media; Glass Design Resin per colate importanti e river table.
Pazienza, precisione e conoscenza sono le chiavi per ottenere un risultato straordinario con la resina epossidica. Con Reschimica puoi contare su materiali pensati per le tue mani creative. Personalizza la tua vita. Trasforma le idee in realtà.
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